Archivo Radio Mundo Real

Contents

Questo é l´archivo di Radio Mundo Real fino al 2007.
Per leggere/ascoltare la notizie di oggi: www.radiomundoreal.fm

10 marzo 2006 | |

Donne indigene ecuadoriane manifestano davanti l’ambasciata degli Stati Uniti

Le donne appartenenti alla Confederación de los Pueblos de Nacionalidad Kichwa dell’Ecuador (ECUARUNARI) hanno celebrato la giornata internazionale della donna realizzando una marcia nella capitale del paese, Quito, durante la quale hanno manifestato il loro rifiuto della guerra e la difesa della vita.

Le esponenti di ECUARUNARI, appartenenti anche alla Confederación de Nacionalidades Indígenas de Ecuador (CONAIE), hanno concluso la marcia davanti all’ambasciata deglii Stati Unititi, per sottolineare la loro opposizione nei confronti del Trattati di Libero Commercio (TLC) che l’Ecuador sta negoziando con lo stato nordamericano.

Le donne indigene chiedono, inoltre, l’uscita della compagnia petrolifera statunitense Occidental Petroleum dell’ Ecuador. Hanno manifestato anche contro il Plan Colombia, strategia militare statunitense – colombiana per combattere il traffico di droga nello stato sudamericano.

Il Plan Colombia preoccupa le indigene dell’Ecuador anche per l’erbicida che viene sparso, via aerea, sulle coltivazioni di coca e di papaveri da oppio nei pressi del confine tra i due Stati andini. L’erbicida può causare gravi danni alla salute umana.

Gli sconfinamenti dei militari colombiani in Ecuador, causati dal conflitto armato che vive la Colombia, sono altro motivo di controversie diplomatiche e hanno messo in pericolo la vita degli indigeni e dei contadini ecuadoriani che vivono vicino alla frontiera.

Le manifestanti sono arrivate a Quito da diverse province del paese, come quella di Pichincha, la stessa della capitale, Esmeraldas e Carchi, dell’estremo nord, Tungurahua e Bolívar, situate al centro dell’Ecuador, e Loja, al sud. Le indigene sono state accompagnato da organizzazioni e movimenti di donne che vivono nelle zone urbanizzate del paese.

Il comunicato di ECUARUNARI riporta le parole della leader indigena Blanca Chancoso: “.. in questo giorno speciale perché giornata delle donne, uniamo la nostra voce a quella delle donne e madri del mondo, perché noi vogliamo la vita e con la petizione consegnata all’ambasciata americana (...) stiamo chiedendo che le truppe nordamericane lascino l’Irak”.

“Per l’ Ecuador esigiamo che venga demilitarizzata la nostra frontiera con la Colombia, perché rifiutiamo il Plan Colombia, non vogliamo il TLC, vogliamo la vita e un Ecuador sovrano e degno”, ha aggiunto Chancoso.

Un’altra dirigente ECUARUNARI, Concepción Lagua, ha espresso: “non vogliamo più essere colpite, calpestate, maltrattate, così come accade in questi giorni, con il presidente transitorio Alfredo Palacio che ha decretato lo stato di emergenza in alcune province dell’Amazzonia, che reclamano i loro giusti diritti. Lui è il responsabile di tutti gli ecuadoriani e non colui che ordina i maltrattamenti”.

“Finora Palacio ci ha dato povertà, fame, discriminazione, invece di rifondare il paese come ci promise il passato 20 di aprile del 2005, in realtà lo ha fatto naufragare nella miseria” ha concluso la rappresentante indigena.

Traduzione di Gianni Tarquini progetto Terre Madri – Traduttori per La Pace – RadioMundoReal
www.terremadri.it www.traduttoriperlapace.org

Amigos de la Tierra

Lavori in corso

Lavori in corso

Attenzione: un problema tecnico (server SQL) impedisce l'accesso a questa parte del sito. Grazie per la comprensione.