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5 agosto 2009 | | |

“Un freno al socialismo”

Un generale afferma che il golpe in Honduras ha cercato di impedire l’avanzata delle idee progressiste

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Mentre centinaia di persone reclamano ogni giorno per le strade honduregne che cessi il regime di fatto comandato da Roberto Micheletti, il generale Romeo Vásquez, capo di Stato Maggiore Congiunto delle Forze Armate, ha esposto ieri in un’intervista televisiva lo stesso argomento che sostengono le autorità della dittatura: che in Honduras non c’è stato un colpo di Stato, bensì una successione costituzionale.

Con lui il comandante dell’Esercito, Miguel Angel García, ha affermato che ciò che è successo in Honduras è stato “un freno al socialismo mascherato da democrazia”.

“Honduras, la società honduregna e le sue Forze Armate hanno fermato questo piano espansionista di un leader sudamericano di portare al cuore degli Stati Uniti un socialismo mascherato da democrazia”, ha segnalato García, facendo referenza, senza nominarlo, al presidente venezuelano Hugo Chávez.

È stato l’Esercito che lo scorso 28 giugno ha sequestrato e deportato il presidente honduregno Manuel Zelaya, generando uno stato eccezionale in cui sono già morti vari manifestanti a favore della democrazia e in cui si sono registrate centinaia di violazioni dei diritti umani, sia individuali che collettive.

Una di queste violazioni permanenti è stata la libertà di espressione; la maggior parte dei mezzi di comunicazione che non diffondevano messaggi concordi con il regime di fatto sono stati censurati, e questa settimana il governo golpista ha annunciato la chiusura di quelli che ancora sono in onda.

È il caso dell’emittente Radio Globo, che aveva continuato a trasmettere fino ad ora nonostante l’essere stata accusata di “incitare all’insurrezione” dopo il colpo di Stato. Tuttavia, l’organo che regola i mezzi di comunicazione nel paese, la Commissione Nazionale delle Telecomunicazioni (Conatel), ieri ha annunciato che chiuderà la frequenza in cui opera l’emittente.

La Conatel ha anche indicato, lo stesso giorno, che darà la frequenza del canale 8, che era pubblico, ad un imprenditore.

Da parte sua Frank la Rue, il relatore speciale delle Nazioni Unite per la libertà d’espressione – che si trova in Honduras – ha qualificato il regime golpista come un “governo dittatoriale [...] che sta chiudendo gli spazi della democrazia”, come ha riportato il mezzo di comunicazione Democracy Now.

Photo: http://www.flickr.com/photos/claudiasevilla

(CC) 2009 Radio Monde Réel

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