Centinaia di honduregni sono riusciti ad attraversre la frontiera e ad entrare in Nicaragua clandestinamente e sfidando la forte militarizzazione della zona. Zelaya sta reclamando che si dia a questi honduregni lo status di rifugiati o il diritto di asilo, nello stesso tempo in cui il Garante dei Diritti Umani del Nicaragua, Omar Cabezas, ha aperto un ufficio questa settimana per ricevere le denunce di violazioni dei diritti umani avvenute in Honduras.

Cabezas ha segnalato che gli honduregni “sono orfani” in questa materia perchè il garante dei diritti umani in Honduras, Ramón Custodio, “si è unito ai golpisti”.

Nelle dichiarazioni alla catena Telesur, Zelaya ha denunciato ieri che il regime golpista ha commesso più di 1500 violazioni dei diritti umani” contro la popolazione. In questa intervista Zelaya ha anche celebrato la decisione adottata dal governo statunitense martedì, quando ha annunciato che sospenderà i visti diplomatici a quattro figure del governo di fatto, comandato da Micheletti.

Il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha argomentato che ha preso questa decisione perchè l’Esecutivo presieduto da Barack Obama non ha riconosciuto il governo golpista di Micheletti, e ha segnalato che potrebbe continuare prendendo altre misure di questo tipo se continua la crisi in Honduras.

Anche l’Organizzazione degli Stati Americani sosterrà due riunioni venerdì per analizzare di nuovo il tema Honduras. Secondo il suo segretario generale, José Miguel Insulza, l’organismo potrebbe prendere di nuovo misure contro il governo dittatoriale.

traduttrice: Giorgia Scurato

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