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30 maggio 2010 | | |

Sempre di più

La bandiera della giustizia climatica al Vertice di Madrid

Il libero commercio, le basi militari statunitensi in America del Sud, l’integrazione di questa regione, il cambiamento climatico e le migrazioni sono stati solo alcuni dei temi affrontati nei diversi workshops del Vertice dei Popoli Enlazando Alternativas IV di Madrid.

Dal 14 al 18 maggio, con una copertura speciale di Radio Mundo Real, si sono svolte le attività autogestite da numerose organizzazioni e movimenti sociali di America Latina, Caraibi ed Europa nella Facoltà di Matematica dell’Università Complutense di Madrid.

Uno dei workshops si chiamava “Giustizia climatica e risposte sociali al cambiamento climatico”. È stato organizzato da Ecologisti in Azione Spagna, Rete Messicana di Azione di fronte al Libero Commercio, Alleanza Sociale Continentale e Amici della Terra Internazionale.

L’attivista colombiana Lyda Forero, della Segreteria dell’Alleanza Sociale Continentale (forum di organizzazioni e movimenti sociali progressisti delle Americhe), è stata una degli oratori durante l’attività. Si è riferita al processo di lavoro e coordinazione tra i gruppi sociali latinoamericani in lotta per la giustizia climatica.

Forero ha riconosciuto che “è un processo che ancora è in costruzione perchè è stato molto difficile posizionare il tema del cambiamento climatico e dei diritti della natura nelle agende delle organizzazioni sociali”. Ha spiegato che, anche se la crisi del clima fa parte di queste agende già da tempo, solo a partire da quest’anno è un “punto centrale” con definizioni politiche più chiare e sviluppate.
Tra i movimenti e le organizzazioni che oggi chiedono giustizia climatica nel Sud si sono giustamente messe in evidenza Alleanza Sociale Continentale, Vía Campesina, Amici della Terra, Fondazione Solón, Giubileo Sud, tra gli altri. Tutti coincidono in un punto fondamentale: la principale causa strutturale del cambiamento climatico è il sistema capitalista di produzione e consumo, assolutamente volto allo spreco e insostenibile.

Per Forero ci sono stati tre fatti fondamentali che hanno portato i movimenti e le organizzazioni latinoamericani a convertire la crisi climatica in nucleo del proprio lavoro. Ha parlato del Tribunale di Giustizia Climatica che è stato realizzato nell’ottobre dell’anno scorso nella città boliviana di Cochabamba, delle manifestazioni sociali in dicembre (sempre del 2009) durante la Conferenza dei Popoli e dei Diritti della Madre Terra dell’aprile di quest’anno sempre a Cochabamba.

“Questo tema del cambiamento climatico e le rivendicazioni dei popoli, le richieste di giustizia climatica, di soluzioni reali, costituiscono uno di quei temi, una di quelle possibilità di ritornare all’articolazione tra le organizzazioni del continente, e anche con gruppi di Europa, Asia e Africa”, ha segnalato Forero.

Tradutrice: Giorgia Scurato

(CC) 2010 Radio Monde Réel

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