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Especiales / Honduras libre

Ningun golpe de Estado en América Latina

  • 17 agosto 2009 | |

    Siamo tutti

    Migliaia di manifestanti hanno espresso la loro solidarietà con Honduras

    Il grido si è fatto sentire in vari punti del pianeta. Il colpo di Stato in Honduras merita di essere ripudiato senza esitazioni e il ritorno del presidente costituzionale Manuel Zelaya si è trasformato in una causa internazionale. Leggi tutto

  • 5 agosto 2009 | |

    “Un freno al socialismo”

    Un generale afferma che il golpe in Honduras ha cercato di impedire l’avanzata delle idee progressiste

    Mentre centinaia di persone reclamano ogni giorno per le strade honduregne che cessi il regime di fatto comandato da Roberto Micheletti, il generale Romeo Vásquez, capo di Stato Maggiore Congiunto delle Forze Armate, ha esposto ieri in un’intervista televisiva lo stesso argomento che sostengono le autorità della dittatura: che in Honduras non c’è stato un colpo di Stato, bensì una successione costituzionale. Leggi tutto

  • 4 agosto 2009 | |

    Ricordare è resistere

    Il movimento popolare honduregno ricorda i docenti assassinati dalla dittatura e annuncia nuove mobilitazioni

    Oggi il movimento popolare che reclama la restituzione della democrazia in Honduras – da quando lo scorso 28 giugno è stato deposto il presidente Manuel Zelaya con un colpo di Stato – ricorderà i docenti Róger Vallejo e Martín Florencio Rivera, che furono assassinati recentemente dal regime repressivo comandato da Roberto Micheletti. Leggi tutto

  • 31 luglio 2009 | |

    Situazione limite

    Zelaya pianifica il ritorno in Honduras, mentre la comunità internazionale prende nuove misure contro la dittatura

    Il presidente costituzionale dell’Honduras, Manuel Zelaya – che è stato deposto da un colpo di Stato lo scorso 28 giugno – si trova da venerdì alla frontiera tra il suo paese e il Nicaragua, preparando il suo ritorno in territorio honduregno. Leggi tutto

  • 27 luglio 2009 | |

    Honduras resiste

    Cresce la repressione del governo di fatto contro il movimento che reclama la restaurazione della democrazia

    Da venerdì il presidente Manuel Zelaya – deposto da un colpo di Stato quasi un mese fa, lo scorso 28 giugno – si trova nel passo Las Manos, alla frontiera tra Honduras e Nicaragua. Da lì con un megafono si dirige sia alle persone che si sono riunite per riceverlo sia alla stampa, che amplifica le sue parole a livello internazionale. Leggi tutto

  • 26 luglio 2009 | |

    Forgiato a Washington

    Dialogo con Juan Almendares, medico difensore dei Dirittu Umani, sulla detenzione di 50 militanti in Honduras, il ruolo di Washington e la falsa mediazione di Óscar Arias

    L'ex Rettore dell'Università Nazionale dell' Honduras, Juan Almendares, ha detto a Radio Mundo Real che esiste una grande mobilitazione per ottenere la libertà di una cinquantina di militanti sociali e popolazione che si preparava a ricevere il presidente costituzionale Manuel Zelaya questo venerdì. Leggi tutto

  • 24 luglio 2009 | |

    Simpatia per il demonio

    Il presidente colombiano appoggia in segreto il golpe in Honduras

    In un'intervista rilasciata alla radio colombiana La FM, il cancelliere di fatto honduregno, Carlos López, ha confermato una riunione sostenuta con il presidente Álvaro Uribe. Leggi tutto

  • 22 luglio 2009 | |

    Cade la maschera

    I golpisti dell’Honduras confermano che il regime di fatto è un attacco al modello dell’ALBA

    Da quando c'è stato il colpo di Stato il 28 giugno in Honduras, sia il presidente deposto di questo paese, Manuel Zelaya, sia i mandatari di Ecuador, Bolivia e Venezuela, avevano avvertito che ciò che succede nel territorio honduregno trascende dalle sue frontiere, dato che potrebbe trattarsi del primo tentativo di attaccare i governi che hanno preso strade più progressiste in America Latina. Leggi tutto

  • 22 luglio 2009 | |

    Il ritorno

    Zelaya annuncia che tornerà in Honduras e denuncia che la dittatura lo vuole assassinare

    Il presidente honduregno, Manuel Zelaya – destituito da un colpo di Stato il 28 giugno scorso – ha ripetuto martedì che presto tornerà nel suo paese e ha denunciato il capo delle Forze Armate, Romeo Vázquez Velásquez, accusandolo di star tramando piani per assassinarlo. Leggi tutto

  • 14 luglio 2009 | |

    Insostenibile

    L’uccisione di dirigenti sindacali di sinistra e la detenzione di giornalisti marcano l’inizio della settimana in Honduras.

    Senza grandi spiegazioni, il regime di fatto dell'Honduras ha deciso di sospendere domenica il coprifuoco notturno che aveva imposto nel paese da quando il presidente Manuel Zelaya è stato separato dal suo posto con la forza, lo scorso 28 giugno. Leggi tutto

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