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28 maggio 2010 | Interviste | Sovranità alimentare | Foro Mesoamericano contra los Agronegocios
Le organizzazioni contadine de El Salvador accusano la produttrice di sementi statunitense Monsanto per il suo proposito di “accaparrarsi tutto il mercato” nazionale, al punto che è arrivata a “rubare sementi creole” per instaurare un regime di monopolio.
È ciò che ha espresso a Radio Mundo Real il dirigente Oscar Recinos Morales della Federazione di Cooperative della Riforma Agraria Regione Centrale (Fecoracen), membro di Vía Campesina Internacional.
La Fecoracen lavora a livello locale per il recupero di sementi autoctone e il consolidamento di cooperative agricole come una forma di contrarrestare il modelo di agroexport che viene promosso dalle alte sfere goverantive del paese centroamericano.
La maggior parte dei politici salvadoregni, secondo Recinos Morales, sono “impiegati” dei grandi produttori e delle corporazioni agroalimentari che si installano nel paese.
Gruppi come la Fecoracen stanno stimolando l’approvazione di pacchetti di leggi che incentivino il consumo della produzione nazionale. Inoltre reclamano maggiori controlli fitosanitari per le importazioni di mais dagli Stati Uniti, e mettono enfasi nel fatto che le organizzazioni contadine e ambientaliste sono le uniche che hanno una “preoccupazione reale” per trovare soluzioni reali al cambiamento climatico.
Tradutrice: Giorgia Scurato
Foto: Radio Mundo Real
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