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17 agosto 2009 | Notizie | Honduras libre | Diritti Umani
Rompere l’assedio
Denunciano repressione ai mezzi di comunicazione per non far sapere quello che succede in Honduras
In Honduras non esiste la libertà di espressione perchè nessuno può pronunciarsi contro il governo di fatto che si è installato nel paese il 28 giugno scorso, dopo aver deposto il presidente costituzionale Manuel Zelaya.
Così lo ha affermato il Relatore Speciale su Libertà di Opinione ed Espressione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU), Frank La Rue, che recentemente ha visitato il paese e ha potuto parlare con portavoci honduregni e con organizzazioni di difesa dei diritti umani.
In un’intervista realizzata dall’emittente honduregna Radio Globo, La Rue spiega che il governo di fatto condotto da Roberto Micheletti non permette “manifestazioni libere di chi denuncia il Colpo di Stato e chiede il ritorno del Presidente Zelaya”.
Inoltre spiega che i giornalisti vengono attaccati dal regime golpista, che non permette loro di informare oggettivamente su ciò che succede.
Un esempio dell’intimidazione che soffrono i portavoce critici della dittatura è quello che è successo al direttore di Radio Coco Dulce dell’Honduras, Alfredo López, il quale è stato detenuto durante la repressione alle proteste massicce che hanno avuto luogo questa settimana.
Con i colpi della polizia ancora marcati sul corpo, López ha parlato di ciò che lui considera una nuova tappa della storia dell’Honduras, in cui, nonostante la repressione, i movimenti popolari “non perdono la determinazione di lottare per finirla con il governo di fatto”.
traduttrice: Giorgia Scurato
